EMDR

  • EMDR significa Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari.

  • L’obiettivo è trattare e rielaborare eventi traumatici o emotivamente stressanti, riducendo i sintomi psicologici ad essi collegati.

  • Si focalizza sui ricordi traumatici o negativi che sono alla base del disagio psicologico del paziente.

  • L’EMDR utilizza movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra per migliorare la comunicazione fra i due emisferi cerebrali.

  • Il ricordo resta “congelato” nelle reti neurali e continua a riattivarsi, causando disagio psicologico ogni volta che qualcosa lo ricorda.

  • I ricordi vengono desensibilizzati, perdono la loro carica negativa e vengono rielaborati in modo più adattivo e positivo.

  • No, il ricordo non viene cancellato ma immagazzinato in modo che non provochi più sofferenza, diventando parte del passato.

  • Oltre agli eventi traumatici, l'EMDR si applica a vari sintomi psicologici come ansia, attacchi di panico, fobie, disturbi somatici, disturbi dell’umore, dipendenze, problematiche relazionali e molto altro.

  • Il terapeuta facilita il processo, guida e monitora la procedura, ma il vero lavoro di elaborazione è svolto dalle risorse interne del paziente.

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